Accordi per l’innovazione: nuovi finanziamenti alle imprese per progetti di ricerca
Roberto Lenzi – Project Manager per la finanza agevolata – Studio RM
Il Ministero dello Sviluppo Economico rilancia gli Accordi per l’innovazione attraverso il finanziamento delle imprese che sviluppano progetti di ricerca e sviluppo utilizzando le tecnologie innovative del programma Horizon 2020. Alle aziende viene fornito un mix di aiuti a fondo perduto e di finanziamento agevolato, con eventuale cofinanziamento dalla regione di appartenenza. Per richiedere le agevolazioni è necessario presentare il progetto sotto forma di proposta formale direttamente al Ministero. Quali sono i progetti finanziabili e come presentare la proposta?
Micro, piccole, medie e grandi imprese possono presentare domanda per l’accesso agli incentivi previsti dagli Accordi per l’innovazione.
Con il decreto direttoriale 25 ottobre 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico finanzia i progetti di ricerca e sviluppo a livello industriale. Il Bando, istituito per potenziare progetti di ricerca e innovazione delle imprese, ha, inoltre, lo scopo di fornire un significativo impatto sull’aumento dell’occupazione.
Agevolazione e progetti finanziabili
Sono finanziabili i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, tramite lo sviluppo delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”.
Le agevolazioni si compongono di un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili e di un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili. E’, inoltre, possibile aggiungere alle agevolazioni una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili.
Presentazione del progetto
Per richiedere le agevolazioni previste dal programma degli Accordi per l’innovazione, è necessario che i soggetti proponenti presentino il progetto sotto forma di proposta formale alla segreteria di riferimento del Ministero dello Sviluppo Economico. Sul sito online del MISE sono stati predisposti tutti i fac-simile degli allegati da presentare.
L’allegato n. 1 è il primo documento da compilare per completare il primo step. Questo schema è dedicato alla presentazione della proposta progettuale e richiede i dati del soggetto proponente come il codice fiscale, l’indirizzo PEC, la denominazione, la dimensione e natura giuridica dell’impresa, l’indirizzo postale completo dell’azienda e l’indicazione dell’unità produttiva in cui si svolge il progetto, nonché l’indicazione del comune e della regione di appartenenza.
Nell’allegato vengono, inoltre, richiesti i dati sensibili del firmatario della richiesta di finanziamento e l’indicazione di un referente da contattare. A corredo della proposta progettuale deve essere presente una scheda tecnica , secondo il formato previsto dall’allegato n. 2, nella quale l’impresa descrive in modo dettagliato la struttura organizzativa e del settore di attività.
Una delle limitazioni all’accesso dei finanziamenti previsti dagli Accordi per l’innovazione è insita nella natura delle attività svolte dall’impresa, che deve essere di origine industriale, agroindustriale, artigiana, oppure deve riguardare servizi all’industria o attività di ricerca. Nella scheda tecnica è perciò necessario che il richiedente provveda alla descrizione dell’attività svolta dall’azienda e del settore di riferimento.
La scheda tecnica prevede l’inserimento del piano strategico industriale e della proposta progettuale stessa. L’impresa deve anche indicare l’esatto importo previsto per la realizzazione del progetto, dato che deriva dalla sommatoria dei costi per le spese generali, per il personale, per la strumentazione e attrezzature, per eventuali servizi di consulenza e per i beni immateriali.
Gli allegati 1 e 2, dovutamente compilati e firmati, dovranno essere inviati in via telematica all’indirizzo PEC dgiai.segreteria@pec.mise.gov.it.
Definizione dell’Accordo per l’innovazione
Una volta completato il primo passo, che consiste nell’invio della domanda, i successivi step sono a carico del Ministero dello Sviluppo Economico, che, dopo aver ricevuto la proposta, si attiva per accertare la reperibilità delle risorse finanziarie da destinare al progetto coinvolgendo la regione al fine di integrare la proposta nel finanziamento.
Allo stesso tempo, il Ministero invia il progetto e identifica la figura di riferimento incaricata per l’attività istruttoria: verifica tecnica e controllo amministrativo della documentazione.
Nell’arco di venti giorni, il soggetto gestore esprime il giudizio sul progetto presentato.
Solamente in caso di verdetto favorevole, il Ministero avvierà la procedura per la sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione.
Progetto definitivo
Una volta sottoscritto l’accordo, il soggetto proponente deve trasmettere il progetto definitivo.
L’impresa è, quindi, tenuta a presentare la domanda formale per la richiesta delle agevolazioni, secondo lo schema dell’allegato n. 3 , allegando la documentazione richiesta nell’allegato n. 4 e la dichiarazione sostitutiva dei requisiti di accesso secondo l’allegato n. 5. In questa fase, l’invio della documentazione è interamente affidata ad una procedura online disponibile attraverso il sito web del soggetto gestore stesso.
Nei settanta giorni successivi, il soggetto gestore si attiva per la seconda fase di verifica.
Una volta ricevuta la domanda di partecipazione, l’ispettore verifica dapprima che i costi proposti per il progetto rientrino tra i 5 milioni e i 40 milioni di euro, come stabilito dal bando.
Successivamente procede al controllo del legame tra il progetto definitivo e la proposta iniziale per riscontrare la dovuta coerenza tra obiettivi, finalità e costi. È importante che il richiedente si faccia carico dei costi richiesti dalla stessa proposta progettuale poiché nel caso dovessero risultare al di sotto della soglia prevista di 5 milioni di euro, l’intero progetto non verrebbe accettato.
Nel caso in cui questa valutazione dovesse risultare ugualmente positiva, l’impresa dovrà presentare al vaglio ulteriore documentazione che consiste nel passaggio finale per la concessione del finanziamento. Il controllo conclusivo riguarda le informazioni antimafia e sul soggetto firmatario.
Erogazione delle agevolazioni
Le agevolazioni previste dall’Accordo per l’innovazione vengono erogate direttamente dal soggetto gestore. L’impresa deve presentare successiva richiesta formale mediante la documentazione contenente l’esaustiva indicazione dei costi relativi al personale dipendente e non dipendente dell’impresa, degli strumenti e delle attrezzature utilizzate per il progetto, dei servizi di consulenza, dei brevetti nonché dell’indicazione delle spese generali. L’eventuale anticipazione delle agevolazioni, qualora prevista dall’Accordo per l’innovazione, può riguardare l’intero finanziamento agevolato o, in alternativa, una quota dell’intera agevolazione concessa, nella misura richiesta dall’impresa e, comunque, non superiore al 30% dell’agevolazione stessa; l’anticipazione è erogabile solo previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.