Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i bollettini mensili di BCE e Banca d’Italia di gennaio, riguardanti rispettivamente la situazione e la politica monetaria nell’area Euro in generale (fonte BCE) e la situazione economica italiana (fonte Bankitalia).
Le informazioni contenute nei due documenti delle due autorità monetarie (https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/mobu/mb201401en.pdf e https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/bollec/2014/bolleco1/bollec1/boleco_1_2014.pdf) forniscono prospettive operative interessanti, proiettando per gli anni 2014 e 2015 uno scenario dalla volatilità contenuta per l’area Euro. Al tesoriere AITI si prospetterebbe di operare in un contesto prevedibile.
In estrema sintesi si conferma per il biennio 2014-2015 una situazione monetaria piatta nell’area Euro, con prospettive di una crescita moderata della liquidità, con tassi e inflazione contenuti, un credito ai privati ancora ristretto, ed una economia in fase di moderata ripresa, basata anche su incrementi di investimenti e domanda interna. L’euro mantiene la sua forza valutaria. Complessivamente, in sostanza: un recupero, lento, dei mercati area Euro.
Nel dettaglio, perseverando nella propria politica monetaria, il Consiglio Direttivo della BCE all’inizio di gennaio ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento MRO allo 0,25%. I dati generali confermano le precedenti valutazioni. Si esprime il parere che non ci saranno cambiamenti a medio termine. Le dinamiche monetarie e del credito sono stimate stabilmente sotto controllo. Anche l’inflazione sarà contenuta, a medio periodo, indirizzata in risalita ma al di sotto del 2% per il periodo 2014-2015. Questa situazione corrisponde anche alla volontà della BCE, per favorire la ripresa economica nell’area dell’euro. Peraltro i dati indicano ancora una debolezza delle economie dell’area Euro. La BCE si è impegnata ad affrontare con tutti gli strumenti disponibili i potenziali impatti delle condizioni del mercato sulla politica monetaria. Questa politica accomandante (tassi e inflazione bassi), secondo la BCE, consentirà nel 2014-2015 una lenta crescita della domanda interna. Anche la liquidità in questo contesto cresce moderatamente, mentre la erogazione del credito rimane critica.
Quale è la reazione dei mercati, quali sono le aspettative? A leggere i commenti, nelle pagine finanziarie di vari siti web, sembra prevalere un sentimento positivo, che però non svela chiaramente come si indirizzeranno i rates e ratios a livello globale. Una indicazione potrebbe essere fornita dalla precedente notizia di dicembre della riduzione degli interventi monetari di favore da parte della Federal Reserve statunitense, indicando che permane una differenza di prospettive fra l’area Euro e i mercati dell’area Dollaro U.S. Questo fatto, indotto dal contesto economico migliore nelle zone extra-Euro, introdurrebbe maggiore volatilità sui mercati mobiliari di area Dollaro.
Per concludere si segnalano altre due interessanti informazioni contenute nel bollettino della BCE.
La prima riguarda la Lituania: è entrata definitivamente nell’area Euro adottandone la valuta. La situazione monetaria in ambito area Euro non si è modificata, essendo molto contenuto il peso del 18° paese “Euro”.
L’altra informazione arriva dalla Cina e riguarda le prospettive del Renminbi come moneta internazionale. La politica delle autorità della Repubblica Popolare Cinese sono indirizzate ad aumentare il consumo interno ed a favorire maggiori opportunità di investimenti verso l’estero. In queste linee programmatiche si inserisce una maggiore flessibilità per l’utilizzo del Renminbi come valuta per il regolamento delle transazioni commerciali.
Importante: le informazioni sopra riportate sono frutto di una rielaborazione dei contenuti dei bollettini BCE e Banca d’Italia da parte del sottoscritto, che si assume quindi la responsabilità dell’articolo. Rimane onere di ogni tesoriere AITI fare i doverosi approfondimenti e confronti!