Piteco: i mille bracci destri in aiuto dei Cfo
Paolo Virenti – Ceo PITECO
Paolo Virenti – Ceo PITECO
Chi si occupa di Tesoreria d’impresa ha visto molti cambiamenti succedersi negli ultimi anni.
Chi come noi se ne occupa da quaranta i cambiamenti li ha visti tutti. Cambiamenti normativi e, soprattutto, tecnologici che hanno aperto molte nuove possibilità e di conseguenza nuove aspettative e nuove mentalità.
Il software diventa oggi un vero e proprio componente del team Finance. Un assistente infallibile che raccoglie informazioni puntuali e che offre angoli di lettura preziosi al CFO per la definizione delle migliori strategie di gestione.
Non più solo banche
L’interlocutore delle aziende per i servizi finanziari non è più solo la banca; oggi ci sono nuovi player che aprono a soluzioni di tipo diverso. Negli ultimi cinque anni il tema della gestione della catena della finanza tra aziende e fornitori è stato particolarmente sensibile all’innovazione, perché in questo contesto si sono inserite le fintech e, di riflesso, anche gli operatori più tradizionali si sono evoluti. Alcuni servizi in un primo momento declinati solo per il mondo consumer o per pagamenti di importo limitato, come quelli delle carte di credito, sono diventati disponibili anche per gestire transazioni B2B di importo rilevante. L’introduzione di differenti soluzioni di pagamento da cui è possibile trarre significativi vantaggi, così come le crescenti opzioni di impiego del denaro, rende necessario disporre di un Treasury Management System in grado di garantire all’azienda la corretta attuazione dei nuovi paradigmi che si stanno diffondendo sul mercato.
La grande sfida per le imprese di oggi è trovare il giusto equilibrio finanziario in un contesto economico che si va facendo sempre più complesso sia per le incertezze dei mercati che per le sempre più articolate possibilità che la tecnologia dischiude come strumenti di gestione.
Supply Chain Management per il giusto equilibrio finanziario
Per ottenere il giusto equilibrio finanziario è necessario raggiungere due obiettivi.
Innanzitutto, aiutare l’azienda ad avere visibilità delle posizioni finanziarie giornaliere e di quelle prospettiche. In secondo luogo, bisogna consentire alle aziende di automatizzare i processi, con i benefici che ne derivano per effort, persone e sicurezza.
Per permettere a un’azienda di conoscere la propria posizione finanziaria la prossima settimana, il prossimo mese o il prossimo trimestre, serve elaborare preventivamente con precisione e rapidità le informazioni sul flusso di cassa, le spese e gli incassi, valutando e soppesando tutti i relativi elementi di incertezza.
Subito dopo è necessario capire quali sono gli strumenti e le risorse a cui si può ricorrere proprio per far fronte all’impatto delle sempre più numerose variabili in grado di generare potenziali effetti negativi. Oppure, dall’altro lato, in grado di massimizzare il ritorno di effetti positivi, anche agendo sulla stabilità e sul sostegno della propria filiera di fornitori e partner.
Il 2020 in Italia e nel mondo – secondo i dati dell’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, cui anche Piteco partecipa da diversi anni – è stato l’anno del Supply Chain Finance, che per molte grandi realtà aziendali è diventato strumento fondamentale per assicurare liquidità e supporto alla filiera.
L’emergenza ha accelerato lo sviluppo di soluzioni innovative rivolte non solo alle big corporate ma anche a piccole imprese e ha spinto la crescita di startup che offrono servizi indirizzati ad un mercato del credito di filiera che, nel 2020 in Italia, si stima aver raggiunto tra i 450 e 490 miliardi di euro. Solo un quarto di questa ingente domanda, però, è già soddisfatto, il che vuol dire che il settore ha un grande potenziale di sviluppo che gli operatori sono già impegnati a colmare con articolate soluzioni che le aziende dovranno saper scegliere per i propri bisogni.
I mille bracci destri del CFO (oggi anche per le medie imprese)
Aiutiamo i CFO di grandi aziende nazionali e internazionali ad usare la tecnologia per avere una vista univoca e integrata di tutte le informazioni e i servizi offerti dall’ecosistema finanziario.
Con la standardizzazione delle nostre soluzioni e con investimenti significativi sulle piattaforme cloud abbiamo recentemente allargato il nostro mercato e ora siamo in grado di declinare i nostri servizi anche per rispondere agli altrettanto complessi, seppur diversi, bisogni di aziende con dimensioni più contenute: per loro, una efficiente ed efficace gestione della Tesoreria è ancora più cruciale perché può consentire di cogliere importanti opportunità di crescita.
Pianificazione Finanziaria e Intelligenza Artificiale
Il 2021 è un anno di transizione ma anche di ripartenza. Il contesto attuale rende l’adozione di nuovi strumenti ancora più cruciale per far fronte a una migliore gestione del credito e implementare una corretta ed efficace Pianificazione Finanziaria, anche in conformità con quanto previsto per le PMI italiane dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza.
L’innovazione intrapresa da Piteco sul fronte della Pianificazione Finanziaria profuma oggi di Intelligenza Artificiale.
Il software è in già grado di acquisire il dato granulare dagli ERP relativamente agli scadenzari e agli ordini e di generare simulazioni di riposizionamento di crediti e debiti – le cosiddette what if actions – considerando gli slittamenti relativi a incassi e pagamenti per cluster di clienti e fornitori, settori di business e commessa.
L’automazione di queste analisi e degli scenari conseguenti è in costante progresso e l’obiettivo finale è sollevare il team Finance dal compito di avviare il lavoro e di controllarne gli scenari di sviluppo: così forniamo la più accurata fotografia possibile con cui prendere le migliori decisioni tra i diversi scenari di ottimizzazione proposti dal sistema.