ANALISI DELLA STERLINA: ALLE PRESE TRA CRISI ENERGETICA E INFLAZIONE

Laura Oliva – CEO di ekuota.com – Piattaforma online di financial risk management 

Nel Regno Unito i problemi legati all’aumento dei prezzi delle risorse energetiche e delle altre materie prime sembrano più acuti rispetto al resto del mondo.

La crisi energetica causata dall’aumento del prezzo del gas naturale e del carbone, si è aggravata per le interruzioni sulla catena di approvvigionamento causate dalla carenza di manodopera a causa della Brexit. Le code alle stazioni di servizio dei carburanti hanno reso evidente a tutti che la carenza di autisti per le autocisterne è dovuta ai limiti all’immigrazione imposti dopo l’uscita dall’UE.

Il dilemma è se l’aumento dei prezzi, ovvero l’inflazione creata da questa improvvisa mancanza di manodopera e materie prime, sia un fenomeno che permarrà nel tempo, oppure no.

Grafico: prezzi future sul gas naturale

L’inflazione è già in aumento. L’indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito è aumentato ad un tasso annuo del 3,2% ad agosto, più di quanto previsto dagli economisti.

La Banca d’Inghilterra ha comunicato che è sempre più probabile un prossimo aumento del tasso di interesse, diventando così tra le più aggressive tra le principali banche centrali dei mercati sviluppati. Il programma di quantitative easing dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Per alcuni analisti la banca centrale dovrà intervenire sugli aumenti dei tassi prima di quanto previsto per cercare di mitigare il recente balzo dell’inflazione. Si prevede un rialzo fino a un tasso del 2%.

Le decisioni di politica monetaria nelle prossime settimane, determineranno la valutazione della Sterlina rispetto alle altre divise.

L’Euro è in trend negativo rispetto alla Sterlina visto l’atteggiamento cauto della BCE sul cambio di politica monetaria. Rispetto al Dollaro USA, la Sterlina sta invece perdendo terreno.

Da inizio anno la Sterlina si è apprezzata di quasi il 6% rispetto all’Euro.

Grafico: andamento del cambio GBP/EUR

Le previsioni di Ekuota vedono il cambio alla fine dell’anno nell’intervallo 0,815-0,881 con una media di 0,847. L’analisi dei rischi evidenzia per gli incassi previsti in Sterline a fine anno, una probabilità di scenario favorevole (e quindi di apprezzamento della Sterlina rispetto all’Euro) pari al 53,2%

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