Qual è la tecnologia più adatta alla mia tesoreria?

E’ la domanda che tutti i tesorieri dovrebbero porsi, e questo periodo di incertezza lo ha dimostrato.

Luca Crivellari – Sales Executive, FIS – Socio A.I.T.I.  Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa

Fino a non molto tempo fa, le scelte strategiche del tesoriere ricadevano quasi esclusivamente su una variabile: quale banca utilizzare per gestire i miei flussi di cassa? Quale istituto è al tempo stesso in grado di fornirmi capacità di credito, una struttura di conti correnti nei paesi in cui la mia azienda opera, un report giornaliero del saldo e dei movimenti, gli strumenti per concentrare la liquidità, un’interfaccia da cui poter autorizzare ed emettere pagamenti, il tutto al giusto prezzo?

Anche oggi questa decisione è di fondamentale importanza, perché non tutte le banche sono uguali o sono pronte a supportare alla stessa maniera i loro clienti, nel gestire operazioni di vitale importanza come un cash pooling o un’infrastruttura di payment factory, ma altre variabili molto importanti si sono aggiunte. Nella fattispecie: come gestisco e controllo le informazioni che ricavo dalle banche? Come posso assicurarmi di essere al sicuro da errori operativi o frodi informatiche? In un mondo in cui da più di un anno i ricavi sono stati contingentati dalle chiusure richieste dalla situazione sanitaria, come posso assicurarmi di avere abbastanza liquidità se non dispongo di un’informazione tempestiva dalla banca?

Sono tutte domande molto comprensibili, e che ultimamente ricorrono tra i tesorieri con cui ho il piacere di parlare. C’è un filo rosso che attraversa questi argomenti: sono tutte questioni che possono essere gestite con la giusta scelta in termini di tecnologia.

Dopo tutte queste domande, vediamo di fare chiarezza su quelle che sono oggi le sfide principali per un tesoriere, e come la tecnologia può aiutare a risolverle:

  • Visibilità sulla situazione di liquidità: oggi è comune per un’azienda avere diverse relazioni bancarie con istituti italiani ed internazionali, questa complessità non sempre è gestita dalle aziende nella maniera migliore. Nonostante sia talvolta necessario demandare la disposizione di pagamenti a funzionari locali, è comunque opportuno che dalla casa madre ci sia piena visibilità delle giacenze e dei movimenti che sono intervenuti su tutti i conti correnti a livello di gruppo.

In questo caso ci sono diverse soluzioni per reperire in maniera rapida e veloce l’estratto conto quotidiano dalle banche: queste soluzioni sono solitamente offerte sia da banche che da fintech, e si possono basare su standard consolidati come quelli definiti dal consorzio CBI o da SWIFT.

 

  • Elaborazione delle informazioni: Raccogliere gli estratti conto giornalieri dalle banche per via telematica risolve solo una parte del problema. Una volta acquisite le informazioni, è fondamentale avere un sistema che permetta di elaborare tali informazioni e aggregare correttamente i dati secondo le metriche che possono essere rilevanti per la realtà in questione.
    Come può assistere la tecnologia? in questo caso le fintech hanno sviluppato soluzioni di cash management più avanzate di quelle messe a disposizione del mondo bancario, attraverso le quali gli estratti conto possono essere resi disponibili automaticamente sul sistema di tesoreria o il gestionale, ed elaborati così da poter generare viste diverse in base alla banca, al paese, alla divisa o ad altre variabili, così da poter supportare la tesoreria nel prendere le decisioni più indicate.
  • Budget limitato per investimenti in soluzioni informatiche: purtroppo la generale diffidenza nell’investire in infrastrutture IT è al momento amplificata da ristrettezze di budget necessarie in questo periodo di emergenza sanitaria. La notizia positiva, soprattutto per le aziende che hanno piccoli uffici di tesoreria, è che recentemente sono entrati sul mercato diversi fornitori che offrono soluzioni interamente cloud. Questo permette alle aziende di poter beneficiare di implementazioni più rapide ed economiche, nessun costo per risorse informatiche, e manutenzione completamente affidata al provider. Inoltre, una volta attivata la soluzione, non è più necessario pagare per futuri aggiornamenti o personalizzazioni se la soluzione da voi scelta ha processi abbastanza flessibili.
  • Sicurezza operativa e protezione dalle frodi: adottare una soluzione informatica porta anche alcuni aspetti benefici che non sono direttamente monetizzabili, ma che non sono meno importanti. Soluzioni strutturate aiutano l’azienda a proteggersi da frodi che possono portare a furti di dati o di denaro, o ad implementare processi indipendenti dal rischio operativo che caratterizza l’uso di file Excel per compilare report o per elaborare previsioni di cassa.

E’ infine opportuno ricordare che la tecnologia da sola non basta, anzi, è utile solo se la tesoreria è organizzata con processi definiti e rigorosi. Non è affatto semplice, ma codificare chi fa cosa e come è un passaggio fondamentale per poter scegliere i giusti sistemi, e per poi implementarli in tempi accettabili.

Sono tante le variabili da considerare quando si desidera passare da una tesoreria più artigianale ad una tesoreria digitale e moderna, e purtroppo non esiste il sistema di tesoreria perfetto, ma semplicemente esiste il sistema più adeguato ad una specifica realtà aziendale.

Secondo il nostro Corporate Liquidity Market Report, il 67% delle aziende sta valutando investimenti in tecnologia per il 2021. Auspicando che sempre più aziende si dotino di infrastrutture adeguate, oggi come non mai vale quanto detto da J.F. Kennedy: “ci sono rischi e costi nel cambiare. Ma a lungo termine sono molto meno rilevanti dei costi di una comoda inerzia”.

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