Materie prime industriali: prezzi in forte rialzo. Come prendere decisioni basate sui dati con le tecnologie Fintech

Laura Oliva – CEO ekuota.com – Socia A.I.T.I. Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa

Negli ultimi mesi stiamo assistendo a un forte aumento dei prezzi di tutte le materie prime industriali. Le cause sono legate alla ripartenza dell’economia cinese, alle aspettative create dalla nuova amministrazione americana e alle speranze di ritorno alla normalità legate alla distribuzione dei vaccini. Come conseguenza, le forniture di materiali sono in difficoltà, l’offerta non è in grado di soddisfare le tempistiche consuete di ordini e quindi i prezzi sono volati alle stelle. Qualche esempio: negli ultimi tre mesi lo stagno è aumentato del 50%, il platino del 31%, l’argento del 25%, e il rame del 21%.

Come analizzare questo scenario?

Grazie all’utilizzo di modelli statistici evoluti è possibile analizzare qualunque tipo di rischio aziendale prevedendone l’evoluzione e gli impatti sui flussi di cassa. Comprendere, quantificare, monitorare e gestire i rischi è attività che può essere svolta con l’obiettivo di proteggere l’azienda e migliorare le performance finanziarie.

Le tecniche utilizzate per la previsione dei prezzi futuri sono le più disparate.

Alcune efficaci, altre meno.

Nella piattaforma di Ekuota applichiamo strumenti di valutazione dello scenario prospettico basandoci su metodologie probabilistiche. Anche le decisioni di acquisto delle materie prime utili nel processo produttivo dell’azienda, sono necessariamente basate su un’analisi prospettica dell’ evoluzione delle loro quotazioni sui mercati internazionali.

Disporre di stime consente infatti di prendere decisioni operative efficaci in termini di:

  1. quantità;
  2. tempistica (quando effettuare l’acquisto);
  3. coperture finanziarie.

Ovvero quando acquistare, quanto e come (con fissazioni del prezzo, coperture finanziarie, oppure senza).

Vediamo alcuni esempi reali: cosa è successo negli scorsi mesi circa il prezzo del materiale utilizzato da tante aziende manifatturiere nel ciclo produttivo. Il rame.

Lo scorso giugno, il prezzo del Rame era cresciuto dai minimi toccati durante il lockdown di marzo (4.617$) e aveva superato quota 5.500$.

Le motivazioni di questo forte aumento erano legate principalmente ai segnali di ripresa provenienti dalla Cina che è il primo consumatore di questo metallo.

Di fronte a un aumento di prezzo così importante, l’atteggiamento prevalente è quello di sperare che i prezzi tornino a livelli più bassi per poterne approfittare. Ma vediamo invece quali sono stati i suggerimenti dell’analisi quantitativa. L’analisi di Ekuota evidenziava una probabilità di aumento del prezzo del Rame per la fine dell’anno del 60% (link qui per leggere il post).

Quindi l’indicazione chiara era di acquistare subito e non attendere perchè le condizioni sarebbero peggiorate. Cosa è successo? Il prezzo del Rame a fine anno è arrivato a superare quota 7.800 $.

Per le aziende che hanno seguito le indicazioni di Ekuota c’è stato un grande risparmio in conto economico.

Perché la valutazione di Ekuota si è rivelata esatta?

Come già spiegato, applichiamo strumenti di valutazione dello scenario prospettico, basati su metodologie probabilistiche. È un modello statistico che produce stime accurate, robuste e scientificamente validate che aiutano a prendere decisioni in momenti di grande incertezza come quello attuale.

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