Tassi negativi e commissioni su liquidità, l’importante è difendersi e non subirli.

Silvano Feudatari, Solution Architect di Formula Impresoft

Analizzare e comprendere il motivo per cui le imprese possono giungere a detenere saldi di liquidità sul conto ci fa scoprire che uno dei motivi è legato al normale ciclo degli affari, cioè alla sfasatura tra incassi e pagamenti, anche senza avere particolari stagionalità.

Come intervenire, quindi, se la liquidità in conto si accumula e risulta strutturalmente elevata ed eccedente i fabbisogni correnti?

Le aziende possono decidere di usarla per anticipare il pagamento dei debiti o per investirla in modo più o meno duraturo, ma questa liquidità potrebbe restare sul conto anche per la forte incertezza dell’attuale contesto economico, che induce a non dare corso a piani di investimento. Insomma, attenzione a non pensare che le tesorerie aziendali siano una sorta di scrigno tali da indurle, con le buone o le cattive, ad “investire” non è chiaro in cosa e perché.

A cura di Silvano Feudatari, Solution Architect di Formula Impresoft.

 

Era il marzo del 2015 quando per la prima volta uno dei parametri dell’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) segnava un valore negativo e sino alla data odierna non ha più recuperato, rimanendo costantemente sotto lo zero.

Da allora sono passati sei anni e, se le aziende indebitate ne hanno potuto trarre vantaggio, quelle con liquidità sui propri conti correnti hanno iniziato a soffrire per la scarsa remunerazione.

La congiuntura attuale ci porta a doverci difendere dalla richiesta degli istituti di credito di una remunerazione a loro favore sui conti che presentano giacenze medie positive per periodi di tempo più o meno lunghi. Ci troviamo, quindi, oramai di fronte ad una prassi di addebiti di commissioni applicate a conti correnti con saldi positivi liquidi.

Quotidianamente i gestori della tesoreria fanno emergere interrogativi su: “come difendersi?”, “come investire migliorando la remunerazione?” e in particolare “come investire il denaro in eccedenza sui conti, che deve essere prontamente disponibile all’occorrenza e possibilmente senza penalità di smobilizzo”.

Domande che sottintendono una reazione per gestire il fenomeno, una valutazione concreta delle alternative possibili. Un cambiamento verso una valutazione di forecast certa e sicura, che consenta di sapere oggi quanto e quando la nostra curva di liquidità possa solcare l’asse dello zero e darci quindi la percezione anticipata dei nostri livelli di liquidità.

Una prima azione potrebbe essere quella di partire da quattro piccole mosse da segnare in agenda per una migliore gestione dei tassi negativi:

  • Comprare prodotti bancari nonostante i tassi minimi, sempre che le banche siano interessate e disposte a remunerare questa liquidità.
  • Investire direttamente nei mercati finanziari, il che necessita di esperienza e di un maggiore onere amministrativo e contabile per l’azienda.
  • Investire in una polizza assicurativa con contenuto finanziario, in questo caso i rendimenti attesi sono ragionevolmente più elevati grazie ad una gestione patrimoniale istituzionale ed efficiente. Inoltre l’azienda beneficia di una notevole semplificazione da un punto di vista contabile.
  • Investire la liquidità anticipando pagamenti e investimenti (migliorando DPO e ROCE)

La complessità aziendale e di business, ma soprattutto la specifica struttura finanziaria e patrimoniale su cui ogni azienda si articola, rende necessario compiere delle iniziative mirate a sostegno della resilienza verso i tassi negativi.

Vi sono diversi strumenti o prodotti finanziari, che possono integrare e rendere più efficaci la nostra propensione a governare i flussi finanziari delle aziende nello scenario descritto finora. Per darne una breve introduzione, sebbene non esaustiva, si potrebbero elencare nel seguente prospetto di sintesi, distinguendo tra interventi a breve e a medio lungo periodo.

Strumenti e azioni a breve termine:

TIME DEPOSIT Si intende un deposito bancario vincolato, in cui i fondi sono messi a disposizione della banca contro il beneficio di un interesse a tasso prefissato. I fondi debbono essere lasciati nella disponibilità fino a scadenza, a meno che non si voglia pagare la penale stabilita dal contratto.
CONTO DEPOSITO VINCOLATI O LIBERI Con il termine conto deposito ci si riferisce a un prodotto finanziario creato per soddisfare le esigenze di investimento di chi vuole impiegare il proprio denaro rischiando poco, ma che nello stesso tempo non vuole rinunciare a ottenere un certo guadagno.

Esistono conti deposito liberi e conti deposito vincolati. Nel primo caso i soldi sono sempre a tua disposizione e puoi prelevarli quando vuoi. Nel secondo caso non è così. Come dice la parola stessa, il vincolato ti costringe a tenere fermi i soldi per un determinato periodo di tempo con il vantaggio, rispetto al deposito libero, di spuntare un tasso migliore.

PRONTO CONTRO TERMINE Il pronto contro termine è uno strumento presente da anni, che consiste nell’acquisto di un titolo da una banca a cui lo si rivende, dopo un certo periodo, ad un prezzo prefissato che include un interesse. Non è però un’alternativa strutturale, in quanto strumento con durate brevi e difficilmente replicabili.

 

Strumenti e azioni a medio/lungo termine:

 

ACQUISTO OBBLIGAZIONI/ AZIONI Per investire in azioni e obbligazioni ci sono molte alternative. Si può acquistarle singolarmente, ma questo richiede due cose: la prima è conoscere molto bene l’azienda in cui si investe, il che comunque non fa evitare i rischi dell’investimento in quell’emittente; la seconda è avere un patrimonio grande a sufficienza per comprare molte azioni e obbligazioni diverse: infatti, diversificare il rischio senza concentrarlo in pochi titoli è la prima regola di qualsiasi buon investimento.

Con una gestione professionale e il prodotto giusto si può accedere ai benefici di azioni e obbligazioni diminuendo di molto le capacità richieste e i rischi.
Ad esempio, tramite fondi comuni di investimento e gestioni patrimoniali si può investire in un portfolio molto diversificato – con decine o centinaia tra azioni e obbligazioni – selezionato da un gestore professionale.

POLIZZE ASSICURATIVE Le polizze assicurative sono valide, se si intende investire a lungo, in quanto sono solitamente hanno una durata oltre i 12 mesi. Bisogna considerare che sono richiesti costi d’ingresso e di gestione e in alcuni casi ci sono penali per i riscatti prima della scadenza.
DYNAMIC DISCOUNT È una soluzione tecnologica che permette ai fornitori di ottenere, attraverso un accordo con l’impresa cliente, pagamenti anticipati a fronte di uno sconto sul valore nominale della fattura. È detta dinamica, perché proporzionale al tempo di anticipo del pagamento.

Questa soluzione può essere implementata o utilizzando i fondi dell’impresa cliente (senza il coinvolgimento di enti finanziatori) o con il supporto di un intermediario finanziario, che la finanzia.

costi da sostenere (da parte del fornitore, dell’impresa cliente o entrambe) per sfruttare queste soluzioni possono essere riassunti in:

  • Costi di consulenza e accesso
  • Costi finanziari
  • Costi di gestione e controllo

I vantaggi per l’impresa:

Vedere il pagamento anticipato come una riduzione del suo DPO (Days Payable Outstanding, ovvero giorni medi di pagamento ai fornitori).

Beneficiare dell’aumento potenziale del ROCE (Return On Capital Employed, ovvero Rendimento del capitale investito), dato che potrà aumentare il suo margine operativo grazie al livello maggiore di entrata finanziaria (dovuta allo sconto da parte del fornitore).

 

Un aspetto che va sicuramente considerato è l’effetto che gli interventi di liquidità possono avere per le holding e per i gruppi aziendali, dove le aziende a disponibilità positiva non riescono a trasferire il beneficio per compensare situazioni di deficit corrente presenti nelle altre consociate. Innescare un processo di Cash Pooling, seppur di primo livello, ingloba una migliore gestione dei tassi negativi e commissioni sulla liquidità.

 

CASH POOLING Ottimizza la gestione dei flussi finanziari con il trasferimento automatico dei saldi a fine giornata dai “conti secondari” al “conto principale”, creando una posizione consolidata di gruppo.

 

Un elemento che accomuna la maggioranza delle possibili iniziative a governo e a protezione della liquidità aziendale, è la rapidità con cui esse si attivano nel contesto aziendale.

Molti strumenti finanziari sono resi ancora più immediati e flessibili, se adottati nel contesto di innovazione ed evoluzione digitale. La base informativa a supporto delle decisioni finanziarie e gli scenari messi a disposizione dai sistemi di tesoreria integrati rendono ancora più efficaci le manovre finanziarie, abbattendo i tempi e rendendo fruibili i modelli considerati di best practice.

Mettere in campo le azioni difensive verso tassi negativi e commissioni su saldi positivi liquidi, permette di schermare le azioni unilaterali da parte degli istituti bancari; una reazione possibile, attuabile dalla maggior parte delle aziende, passando da una posizione passiva ad una posizione attiva, dove la tesoreria attua una politica orientata al cambiamento, all’innovazione e alla strategia.

null

torna alla lettera aiti