Il mercato della robotica e dei sistemi di automazione è stato fino a poco tempo fa un mercato di nicchia che attraeva principalmente le grandi aziende, tipicamente con volumi elevati. Negli ultimi anni il contesto si è evoluto profondamente. Le barriere di ingresso si sono ridotte: la tecnologia è infatti ora più facilmente accessibile, a prezzi decisamente ridotti ed è molto più versatile, portando così all’ingresso di un numero crescente di “robot e sistemi di automazione intelligenti”. L’industria infatti sta passando dall’essere un mercato di nicchia maturo ad un mercato di grandi dimensioni che sta affrontando una rapida e dinamica crescita, offrendo nuove applicazioni coinvolgendo anche diversi utilizzatori.
In questo articolo mettiamo in evidenza i motivi che mi spingono a descrivere questo momento storico come la nuova era dorata per l’innovazione nella robotica e automazione, offrendo uno sguardo alle tecnologie disponibili e allo scenario competitivo.
Gli sviluppatori di software sono fondamentali nella robotica
Almeno 10 anni fa, Marc Andreessen, esperto di tecnologia, pubblicò un articolo sul Wall Street Journal dal titolo “Why software is eating the world” (perché il software sta divorando il mondo),[1] in cui sosteneva che in futuro tutte le aziende sarebbero diventate società di software. Dando uno sguardo alla situazione attuale non possiamo dargli torto. Oggi la tecnologia è parte integrante della vita quotidiana di numerose persone; molte attività sono ora digitali: chattare con gli amici, fare acquisti online, prenotare viaggi, leggere le notizie. Persino dietro alle interazioni fisiche, come l’utilizzo della carta di credito per pagare il caffè, uno spostamento in città con Uber o un volo aereo, lavorano silenziosamente tecnologie digitali. Si tratta di tecnologie che operano su hardware e sono azionate da software.
Componenti più economici
I progressi della tecnologia hanno reso i computer più facili da usare, ma anche più veloci e più capaci di elaborare istruzioni complesse, estendendo la loro utilità a una più vasta gamma di attività. Grazie soprattutto allo stesso processo che li ha resi più intelligenti, i computer sono diventati anche molto più economici da produrre.
Con la significativa espansione del settore tecnologico a livello globale, le risultanti economie di scala e di scopo hanno abbassato i costi di produzione di chip, sensori e altri componenti. Negli ultimi vent’anni i prezzi nell’ambito delle tre colonne portanti della tecnologia (elaborazione, storage e rete) sono crollati.
Il livello più basso dei prezzi ha fatto aumentare casi d’uso e clienti, così come le dimensioni del mercato complessivo delle tecnologie. Si tratta di un circolo virtuoso: i maggiori quantitativi generano efficienza produttiva e prezzi più bassi, i quali a loro volta favoriscono la crescita della domanda e quindi la necessità di produrre quantitativi ancora maggiori, e così via.
Piattaforme tecnologiche
Grazie a questo circolo virtuoso, una vasta gamma di chip e sensori è ora disponibile sul mercato a prezzi interessanti. Oltre a essere più economici, questi chip sono anche diventati più potenti che mai. Vi sono inoltre molti più programmatori al mondo in grado di scrivere il codice informatico e assemblare questi elementi digitali in forme nuove e innovative. Un aspetto determinante è anche la maggiore disponibilità di capitale per finanziare queste iniziative, tra cui un numero crescente di organizzazioni di crowdsourcing (come Kickstarter, GoFundMe e Indiegogo).
Robotica e automazione
Con tutti questi elementi propizi, forse non sorprende che sul mercato stiano aumentando le innovazioni tecnologiche e le nuove iniziative. L’opportunità per la robotica consiste proprio nel fatto che molte attività quotidiane possono essere rese in teoria più efficienti e convenienti attraverso l’automazione con alcuni semplici sensori e processi di elaborazione. Il potenziale è enorme. Se il mercato IT tradizionale dei computer, server e telefoni cellulari è già ben affermato e presenta un buon tasso di penetrazione, l’utilizzo delle tecnologie nel mondo reale, nel campo dell’OT e dell’IoT è agli albori e non ancora sfruttato. Il potenziale è anche molto vario: dalla domotica per la riduzione del consumo energetico o per la pulizia, alle tecnologie intelligenti per la gestione del flusso di merci attraverso i centri di distribuzione dell’e-commerce, o i sistemi di identificazione di parassiti e malattie sui raccolti agricoli prima che la contaminazione si estenda.
Una riflessione finale
Abbiamo bisogno di più automazione? Non rappresenta forse una minaccia per l’occupazione? La risposta è ovviamente che magari non abbiamo propriamente bisogno di più sistemi di robotica e automazione, ma la gente ha un’insaziabile curiosità e una sete di conoscenza che favoriscono l’innovazione, i progressi in campo tecnologico e spesso anche opportunità di business. Anche se ci affascina l’idea di rallentare il ritmo del cambiamento e tornare ai “bei vecchi tempi”, in realtà questo processo non può essere arrestato. L’innovazione tende a generare altra innovazione, e una rivoluzione tecnologica apre spesso le porte a ulteriori scoperte.
Siamo convinti che con la gestione di questi elementi e il supporto delle piattaforme tecnologiche consolidate vi siano ora le condizioni per una fase di più rapida innovazione nel settore tecnologico. Considerando i bassi tassi di penetrazione e il forte potenziale di mercato dei sistemi di robotica automazione in molti settori dell’economia, è probabile che gran parte di questa ondata di innovazione sarà incentrata proprio sul tema della robotica e dell’automazione. Riteniamo che questa sia un’interessante tematica di lungo termine per gli investitori.
L’evoluzione della tecnologia ha aperto la strada per una nuova era nell’automazione all’interno della quale i robot avranno un ruolo da protagonisti, versatile che si potrà adattare a molteplici utilizzi. Questo aspetto potrà avere un forte e veloce impatto sul mercato del lavoro non solo nella produttività, ma anche nell’approccio al lavoro. Se in alcuni casi alcuni cambamenti ci sembrano troppo rivoluzionari, le aziende che saranno in grado di implementarli al proprio interno velecemente, riuscendo a spiegarli e farli comprendere dai propri dipendenti, beneficeranno di un vantaggio competiutivo non indifferente, non solo interminin di produttività, ma anche di efficienza, condivisione e qualità della vita.
Credit Suisse Asset Management dal 2006 si è posionata nel settore degli investimenti tematici, pronendo dei fondi comuni d’investimento altamente specializzati sui settori legati a trendi di crescita secolari, quali la robotica, la sicurezza, la sanità digitale, l’edutainment e l’impatto ambientale.