LA CULTURA DELLA LEGALITA’ “Rischio reati riciclaggio e autoriciclaggio”

Azione di prevenzione e contrasto, Fondamentale il gioco di squadra .

Pietro Romano – presidente AIECA 
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La  lotta al riciclaggio e finanziamento al terrorismo è  sempre più attuale ed attenzionata dai governi nazionali ed internazionali.

Il riciclaggio di danaro, purtroppo fenomeno in crescita ,rischia di minare la stabilità delle economie legali degli stati.

La crescita è testimoniata dalle attività delle forze dell’ordine, della magistratura e dalla UIF- Banca D’Italia.

In occasione della presentazione del rapporto UIF 2022 relative alle attività svolte neI 2021, il Governatore della Banca D’Italia Dr. Visco  ed il direttore UIF Dr. Clemente hanno evidenziato la pericolosità del  riciclaggio e le tecniche sempre più sofisticate utilizzate per l’ingresso di proventi illeciti nell’economia legale.

Il rapporto, presentato il 24 giugno, evidenzia l’incremento esponenziale delle SOS,  le  139.524(+ 23,3% rispetto al 2020) segnalazioni operazioni sospette sono pervenute in gran parte  dal comparto bancario/finanziario e Postale (90,6%) gli altri soggetti obbligati ancora non hanno apportato un contributo significativo all’attività di prevenzione e contrasto.  .

Le varie autorità hanno più volte sollecitato e raccomandato   di porre la massima attenzione al problema riciclaggio per evitare il lavaggio di proventi illeciti, vigilare in particolar modo sulle attività di erogazione contributi e fondi pubblici( eco bonus, pnnr, fondi nazionali e comunitari, ecc). Grande attenzione alla problematica fiscale e reati tributari in relazione al reato di auto riciclaggio art.648 ter 1.

Per fronteggiare ed impedire che capitali di provenienza illecita vengano inseriti nell’economia legale ed evitare l’espulsione dal mercato delle imprese che operano in conformità alla normativa in vigore,  è necessario che tutti  facciano fronte comune, gioco di squadra per la prevenzione e contrasto, la VI direttiva UE ha raccomandato e rafforzato questa attività.

La diffusione della cultura della legalità, l’etica, la formazione e la predisposizione di adeguati presidi e strumenti a supporto, sono le armi a supporto per combattere il fenomeno.

I pilastri del Dlgs. 231/07 e succ. modifiche sono l’adeguata verifica (KYC conoscenza), valutazione proporzionale del rischio, collaborazione attiva, conservazione della documentazione  e le segnalazioni delle operazioni sospette. Di fondamentale importanza, nell’attività di adeguata verifica, è l’individuazione della figura del  Titolare Effettivo del rapporto continuativo o dell’operazione occasionale. Presso le Camere di Commercio è stato istituito il registro del Titolare Effettivo.

Istituzioni,PA,Enti Locali, imprese, professionisti, associazioni di categoria,forze dell’ordine,magistratura e società civile,  tutti insieme  per prevenire, salvaguardare e difendere l’economia legale dal rischio di infiltrazione dell’economia illegale.. La legalità è un valore, motore di sviluppo, crescita, occupazione, benessere economico e sociale del paese.

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