Dalla fondazione delle 3 Associazioni, si è sempre parlato, con alterne opinioni, della possibilità che le stesse collaborassero tra di loro in modo ufficiale e strutturato. Ricordiamo sempre che lavoriamo tutti per la continuità e la sostenibilità delle imprese e cercando che le attività delle stesse portino, ciascuno nel suo ruolo e per quanto si può fare, ad un miglioramento all’intero eco-sistema in cui queste attività si realizzano.
Il 14 aprile 2022, i Presidenti di AITI – Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa, Nevio Boscariol, ANDAF – Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari , Agostino Scornajenchi e ACMI Associazione Credit Manager Italia , Alberto Cotti, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per il riconoscimento delle rispettive professionalità, anche al fine di sviluppare in collaborazione tra loro la formazione necessaria alla identificazione delle competenze che sono possibili, secondo le diverse prassi autorizzate da UNI Ente Italiano di Normazione alla certificazione professionale tesorieri, CFO, Credit Manager nelle diverse forme riconosciute.
Pertanto AITI, ANDAF e ACMI, nell’interesse degli iscritti alle rispettive Organizzazioni, nel comune intento di contribuire allo sviluppo di una moderna gestione amministrativa e finanziaria nelle imprese, e in un quadro di valorizzazione del ruolo di rappresentanza di interessi svolto rispettivamente dalle 3 Associazioni,
si impegneranno a promuovere gli obiettivi e le finalità di detta collaborazione nonché a diffondere e valorizzare le iniziative congiunte.
Nel frattempo si è già cominciato a lavorare insieme. Infatti:
- è già stata inviata la richiesta ad UNI per cominciare il percorso congiunto per il riconoscimento della Norma Europea per tutte e 3 le rispettive certificazioni. Percorso che richiederà, probabilmente, quasi 2 anni per essere completato e sul quale si comincerà a lavorare a partire da settembre 2022;
- come AITI, ANDAF e ACMI abbiamo cominciato:
- condividere la partecipazione e ad organizzare insieme alcune iniziative, come per es. l’evento del 5 luglio a Torino su “Cash Continuos Cycle”, che è stato il primo, e altre sono già in fase di realizzazione, per es. il 4 ottobre a Verona (verrà a breve pubblicato sul sito AITI);
- condividere articoli e pubblicazioni d’interesse per gli iscritti sui rispettivi canali media;
- a settembre 2022 ci si riunirà per vedere quali iniziative formative condividere
Ogni iniziativa congiunta verrà comunicata tramite i canali di comunicazione di ciascuna Associazione e altri canali media di volta in volta ritenuti idonei.
Un obiettivo che ritengo fondamentale dell’Accordo, è quello di essere presenti, ed di essere ascoltati per le proprie competenze, nei tavoli tecnici e dagli Enti nazionali che lavorano sulle normative e regolamenti finanziari, di finanziamento e di sviluppo (tra cui anche digitale, ambientale) che impattano sulle imprese, la loro attività e sostenibilità.
Di seguito, altri elementi rilevanti dell’accordo:
- reciproco impegno per la diffusione e la valorizzazione della cultura manageriale quale elemento centrale e strategico per la competitività delle imprese italiane, in particolare, nell’ambito della gestione amministrativa, finanziaria, della tesoreria e della gestione dei rischi e, certamente, tra questi i rischi finanziari e di credito;
- necessità di accrescere la consapevolezza diffusa del ruolo determinante rivestito dalle funzioni aziendali iscritte nelle rispettive associazioni, quale garanzia dello sviluppo delle imprese in un contesto complesso e competitivo, e quindi dell’equilibrio economico-patrimoniale, quale leva determinante per il successo di ogni iniziativa imprenditoriale;
- esigenza di favorire l’interazione tra i ruoli manageriali nelle imprese con l’obiettivo di approfondire le tematiche di interesse comune a sostegno dello sviluppo sostenibile del Paese;
- rilevanza strategica della formazione quale elemento imprescindibile per la diffusione di una cultura manageriale realmente orientata allo sviluppo e all’incremento della produttività, intesa come fattore determinante all’introduzione e al consolidamento di idee innovative in azienda per il raggiungimento di un vantaggio competitivo sul mercato interno ed esterno al Paese Italia, con la conseguente crescita delle opportunità di business;
- valore strategico delle competenze, della formazione e delle esperienze quali strumenti per esaminare e valutare, con una visione manageriale, le problematiche connesse alla gestione delle imprese con particolare attenzione alle dinamiche del capitale circolante netto;
- esigenza di aumentare la qualità e la quantità dei servizi resi ai propri associati, da stabilirsi ad un livello congruo e compatibile con gli scopi statutari delle rispettive Organizzazioni;
- incentivare i rispettivi associati al conseguimento di una certificazione delle proprie competenze e della qualità dei servizi professionali sia un plus utile alla crescita manageriale nelle diverse aree di competenza dei relativi associati;
- volontà di estendere i rispettivi sistemi di relazioni con le istituzioni, gli organismi di rappresentanza professionale e tutti gli stakeholder, di confrontare le esperienze e di cogliere l’opportunità di fare interagire le diverse professionalità per lo scambio di conoscenze e competenze;
- nel quadro dell’Accordo, in particolare, le parti si impegnano a rendere reciprocamente accessibili i rispettivi servizi di formazione e di assistenza nei progetti di certificazione delle competenze alle condizioni riservate ai propri iscritti e a promuoverne congiuntamente la diffusione.
- A fronte dei servizi rispettivamente offerti, pertanto ANDAF, AITI e ACMI si impegnano reciprocamente a favorire la partecipazione dei manager, alle rispettive Organizzazioni con l’impegno di realizzare iniziative congiunte.
- Le 3 Associazioni individueranno e proporranno iniziative di formazione, studio e ricerca, nonché convegni e dibattiti, finalizzati a:
- esercitare un ruolo di interlocuzione con le proprie controparti e, in generale, con tutti gli stakeholder, sulle tematiche di interesse comune, anche attraverso la presentazione di position papere documenti tecnici;
- promuovere iniziative congiunte destinate a valorizzare la figura del tesoriere e del direttore amministrativo e finanziario;
- sostenere politiche di sviluppo per i manager, tenendo conto dell’evoluzione degli scenari organizzativi e tecnologici che creano un effetto dirompente sui modelli di gestione tradizionali, rendendo indispensabile l’attivazione di percorsi di aggiornamento professionale e di certificazione delle competenze coerenti con le mutate esigenze della gestione amministrativa e finanziaria delle imprese;
- individuare gli strumenti per l’approfondimento e la diffusione di modelli di gestione amministrativa e finanziaria improntati all’utilizzo delle tecnologie digitali per supportare la crescita del sistema delle imprese.