COME GESTIRE UN CASH FLOW CON LE VARIAZIONI DI
PREZZI DELLA MATERIE PRIME, ENERGIA E GAS

Alessandro Burlando – Socio AITI 
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Da più di due anni la situazione dei mercati di tutto il mondo è diventata molto difficile. Elementi straordinari (pandemia covid, guerra Russia-Ucraina) hanno indotto gravissimi danni a molti settori e il clima di grande incertezza ha causato – tra le altre cose – l’innalzamento del costo delle energie, delle materie prime, dei tassi di interesse.

In questo scenario molto difficile, quali sono gli strumenti che il tesoriere ha a disposizione per aiutare l’azienda a gestire un cash flow soggetto a variazioni a volte anche molto significative legate all’incertezza dei flussi di incasso e di pagamento?

Il punto di partenza è un sistema di pianificazione finanziaria affidabile, che tenga conto delle principali componenti del cash flow e consenta di effettuare delle simulazioni what-if al fine di identificare con chiarezza quali solo gli elementi a maggiore criticità per l’azienda e gli scenari potenzialmente più negativi. Questa attività di risk assessment è molto importante per aumentare la consapevolezza sui fattori di rischio e orientare le azioni dell’azienda per mitigarli.

L’azienda, inoltre, non deve trovarsi in una situazione di costante tensione finanziaria perché non avrebbe la capacità e la flessibilità di affrontare problemi che eccedono il normale business. Al contrario, sarebbe opportuno disporre di eventuali leve finanziarie da attivare soltanto in caso di bisogno. Mi riferisco ai “tradizionali” strumenti di finanziamento del working capital che, accanto agli anticipi fatture e all’anticipo ri.ba, offrono, ad esempio, factoring con programmi di cessione non continuativa, reverse factoring confirming, dynamic discounting.

Sulla parte del ciclo attivo i rischi sono connessi alla difficoltà di ricevere flussi di incasso attesi (si pensi alla contrazione della domanda da parte di clienti che si sono mostrati  più fragili di fronte questi eventi o alla difficoltà di ricevere flussi finanziari da clienti appartenenti a paesi embargati a seguito del conflitto Russia – Ucraina) e l’azienda deve disporre degli strumenti di finanziamento del circolante che possono sopperire ai problemi nel ciclo di incasso.

Sul lato del ciclo passivo stiamo assistendo ormai da tempo a un aumento significativo del costo di materie prime ed energia che rende difficile all’azienda il far fronte ai propri impegni finanziari. Questo è un rischio molto rilevante che sarebbe opportuno mitigare con un’adeguata strategia di copertura. Ad esempio, le aziende energivore dovrebbero sottoscrivere contratti di copertura sulle principali componenti di costo (diverse banche offrono prodotti di copertura anche per energia elettrica, metano e materie prime, i commodity swap) in maniera da ridurre al minimo gli extra costi connessi ad innalzamento dei prezzi di queste componenti.

Anche l’aumento dei tassi di interesse, con conseguente aumento di tutti finanziamenti indicizzati ai tassi di mercato e aumento del costo del debito delle aziende, può essere ridotto attraverso contratti di copertura che consentono di fissare un tasso fisso in luogo del tasso variabile a cui normalmente, i contratti di finanziamento sono indicizzati.

Situazioni critiche richiedono anche l’adozione di strumenti “straordinari”. Il tesoriere deve essere sempre attento a cogliere sul mercato le opportunità che lo Stato e gli operatori finanziari mettono a disposizione delle aziende per fronteggiare situazioni di difficoltà. Si pensi, ad esempio, al “DL Aiuti” che consente alle aziende di accedere a strumenti di supporto in questo momento di difficoltà. Sace Fct (gruppo Cassa Depositi e Prestiti), ad esempio, offre soluzioni di reverse factoring non notificato per diluire costi di fornitura evitando picchi di assorbimento di working capital.

In sintesi, il tesoriere può mettere in campo una serie di azioni che si rivelano elementi indispensabili per consentire all’azienda di essere più preparata ad affrontare le situazioni a cui purtroppo stiamo assistendo in questi ultimi tempi