20 anni di EACT

Massimo Battistella – Vicepresidente  AITI 
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Quest’anno ricade il ventesimo anniversario della Fondazione dell’EACT, l’European Association of Corporate Treasurers (EACT) che raggruppa e rappresenta le associazioni nazionali dei professionisti della finanza e della tesoreria d’impresa.

Fondata nel 2002 da 7 associazioni nazionali, oggi raggruppa 24 associazioni di 22 paesi, 19 associazioni appartenenti all’Unione Europea più quelle di Svizzera, Gran Bretagna e Russia.

La mission di EACT è quella di promuovere la professione de tesoriere, sia con riferimento al singolo professionista sia come percezione del valore e del ruolo dei tesorieri in azienda e con gli interlocutori istituzionali.

Negli ultimi vent’anni, EACT ha sviluppato relazioni significative con la Commissione Europea, i Membri del Parlamento, la Banca Centrale Europea, ed ha contribuito in modo rilevante, grazie anche al fondamentale contributo del nostro compianto Gianfranco Tabasso, al disegno ed al successo della SEPA.

EACT ha portato la voce dei tesorieri europei sui tavoli nei quali vengono definiti i temi regolatori che influenzano le attività della tesoreria e della finanza impresa relativamente alla riduzione dei rischi finanziari o definiscono le responsabilità operative dei tesorieri.

Il ventennale dell’associazione verrà celebrato a Brussels il 17 marzo durante il prossimo EACT Summit, un evento che consente a 150 tesorieri europei di confrontarsi e fare networking, in contesto a loro esclusivamente dedicato senza “distrazioni” commerciali o relazionali.

Quest’anno i temi trattati in sessioni plenarie, panel o specifici workshops andranno dall’impatto della crisi pandemica sul mondo dei pagamenti, all’analisi del ruolo strategico del tesoriere tra cambiamento e innovazione; dalla presentazione di una serie di use cases nei quali i tesorieri racconteranno le loro esperienze, ad approfondimenti sui temi dell’open banking, delle innovazioni dello standard ISO 20022 e del mondo fintech, dalla difesa dei propri dati e dalle frodi, per concludersi con un dibattito tra tesorieri sul futuro della professione.

 

Nei prossimi numeri della Lettera AITI vi riporteremo i contenuti dell’evento.

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