Gli Schemi di Pagamento SEPA definiscono, tramite i relativi Rulebooks predisposti e gestiti dall’European Payments Council (EPC), le regole, pratiche e standard interbancari per i pagamenti e sono basati sullo standard ISO 20022, lo standard internazionale per lo scambio elettronico dei dati nel settore finanziario.
Sia gli standard ISO che i Rulebooks EPC sono soggetti a periodici processi di revisione per tenerli allineati alle evoluzioni del mercato e delle tecnologie.
I Rulebooks SEPA ad oggi in vigore sono basati su una versione piuttosto datata dello standard ISO 20022, risalente al 2009 e nel 2020, l’EPC ha deciso la migrazione degli Schemi di Pagamento SEPA alla versione 2019 dello standard ISO 20022, pianificando il passaggio per il prossimo 19 novembre 2023, in coincidenza con l’entrata vigore delle nuove versioni dei Rulebooks SEPA.
Oltre ai Rulebooks, anche le Customer-to-Bank (C2B) Implementation Guidelines della messaggistica che i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) devono obbligatoriamente offrire agli Utenti dei Servizi di Pagamento (PSU) come pure le Implementation Guidelines, che regolano la messaggistica della tratta interbancaria, saranno basate sulla versione 2019 dello standard ISO 20022.
Gli impatti del passaggio alla nuova versione ISO sono legati alle variazioni nei messaggi XML, con la modifica di alcune labels per alcuni data elements, l’introduzione di nuovi data elements potenzialmente utili per l’evoluzione degli schemi di pagamento SEPA (p.e. data e ora esecuzione per l’SCT Istantaneo o la possibilità di gestire alias) e l’uso degli indirizzi strutturati dei soggetti coinvolti nel pagamento al posto degli attuali indirizzi non strutturati.
Tutti i PSP partecipanti agli Schemi di Pagamento SEPA che offrono Servizi di Pagamento basati sullo standard ISO 20022 dovranno supportare la versione 2019 sin dal prossimo mese di Novembre 2023.
Fino al Novembre 2025 i clienti Corporate saranno invece liberi di utilizzare nella messaggistica XML che utilizzano con i propri PSP l’attuale versione 2009 dello standard ISO 20022; a decorrere da tale data anche i loro flussi verso i PSP dovranno essere obbligatoriamente allineati al nuovo standard.
È opportuno tener conto che utilizzando tale possibilità, le eventuali conversioni nei dati del pagamento dallo standard utilizzato per l’iniziazione del pagamento da parte del PSU e quello utilizzato nella tratta interbancaria tra PSP possono creare problemi agli utenti: alcuni dati del pagamento potrebbero essere alterati causando difficoltà nella riconciliazione o ritardi nelle azioni correttive da attuare in caso di transazioni non eseguite correttamente.
L’impatto più significativo riguarda l’introduzione degli indirizzi strutturati, cioè composti da più campi per contenere tutte le informazioni previste.
Di seguito si riporta un esempio della variazione del campo indirizzo tra le due versioni ISO.
L’EPC ha pubblicato due Guide a supporto degli Utilizzatori di Servizi di Pagamento per aiutarli ad individuare e gestire gli impatti derivanti dalla migrazione alla nuova versione dello standard ISO:
Migration to the 2019 Version of the ISO 20022 Standard-based XML Messages
Il documento evidenzia gli impatti per i PSU e i PSP derivanti della migrazione alla nuova versione dello standard ISO sui diversi schemi di Pagamento SEPA.
Use of Structured Address under the SEPA Payment Schemes as of November 2025
Il documento evidenzia gli impatti concreti per i PSU e i PSP derivanti dall’uso obbligatorio delle informazioni di indirizzo strutturate e fornisce le linee guida su come possano gestire l’iniziazione del pagamento, l’accettazione ed il processo di pagamento a seguito dell’introduzione degli indirizzi strutturati.
Per essere in grado di garantire l’esecuzione di incassi e pagamenti SEPA senza soluzione di continuità, invitiamo i Tesorieri a verificare con le strutture aziendali che curano le evoluzioni dei sistemi informativi gli impatti sui propri sistemi ERP o sistemi di tesoreria, al fine di pianificare gli interventi correttivi prima del Novembre 2025.